Ecco l’elenco di coloro che sino ad oggi si sono aggiudicati il Premio di Studio AIPPI intitolato a Paul Mathely e Luigi Sordelli
Edizione 2009
Manuela Arezzo, “Nuove prospettive europee in materia di brevettabilita’ delle invenzioni di software”
Effettuata la valutazione comparativa dei lavori presentati da candidati, la Commissione ha ritenuto di assegnare il premio ad Emanuela Arezzo. Il suo contributo dedicato alla ‘nuove prospettive europee in materia di brevettabilita’ delle invenzioni di software’ mette in evidenza una notevole attitudine all’approfondimento scientifico ancorche’ circoscritto all’esame di un tema molto ben definito. Il contributo rispecchia l’elaborazione dottrinale e quella giurisprudenziale delle Commissioni Tecniche di Ricorso dell’UEB che si sono formate nel corso degli anni pi recenti. Il contributo da’ conto della evoluzione che ha caratterizzato, anche storicamente, la trattazione del tema e coniuga efficacemente la specificita’ dello stesso con i profili di teoria generale che governano il settore della tutela brevettuale. Ed invero si tratta di un’opera riassuntiva e riepilogativa delle varie discussioni e conclusioni emerse dalle Decisioni delle varie Commissioni di Ricorso e Board of Appeal dell’Ufficio dei Brevetti Europeo. Anche se ben organizzato dal punto di vista redazionale, linguistico ed espositivo, tuttavia il lavoro non contiene punti di vista originali dell’autrice sull’argomento. Quello di Emanuela Arezzo il migliore dei sei contributi, che per giunta rispetta le caratteristiche strutturali sopra citate ( specificita’, completezza, concisione). L’Autrice ha scelto un tema molto specifico e circoscritto, approfondendolo nel modo piu’ completo e accurato e introducendo il lettore, con grande chiarezza e fluidita’ espositiva, alla conoscenza dei moderni orientamenti dellÕUfficio Europeo dei Brevetti nella materia in questione, di cui vengono opportunamente messi in evidenza anche i possibili profili di criticita’.
Effettuata la valutazione comparativa dei lavori presentati da candidati, la Commissione ha ritenuto di assegnare il premio ad Emanuela Arezzo. Il suo contributo dedicato alla ‘nuove prospettive europee in materia di brevettabilita’ delle invenzioni di software’ mette in evidenza una notevole attitudine all’approfondimento scientifico ancorche’ circoscritto all’esame di un tema molto ben definito. Il contributo rispecchia l’elaborazione dottrinale e quella giurisprudenziale delle Commissioni Tecniche di Ricorso dell’UEB che si sono formate nel corso degli anni pi recenti. Il contributo da’ conto della evoluzione che ha caratterizzato, anche storicamente, la trattazione del tema e coniuga efficacemente la specificita’ dello stesso con i profili di teoria generale che governano il settore della tutela brevettuale. Ed invero si tratta di un’opera riassuntiva e riepilogativa delle varie discussioni e conclusioni emerse dalle Decisioni delle varie Commissioni di Ricorso e Board of Appeal dell’Ufficio dei Brevetti Europeo. Anche se ben organizzato dal punto di vista redazionale, linguistico ed espositivo, tuttavia il lavoro non contiene punti di vista originali dell’autrice sull’argomento. Quello di Emanuela Arezzo il migliore dei sei contributi, che per giunta rispetta le caratteristiche strutturali sopra citate ( specificita’, completezza, concisione). L’Autrice ha scelto un tema molto specifico e circoscritto, approfondendolo nel modo piu’ completo e accurato e introducendo il lettore, con grande chiarezza e fluidita’ espositiva, alla conoscenza dei moderni orientamenti dellÕUfficio Europeo dei Brevetti nella materia in questione, di cui vengono opportunamente messi in evidenza anche i possibili profili di criticita’.
Commissione: prof.avv. Giorgio Floridia, dott. Umberto Luigi Scotti; ing. Aurelio Perani.
Edizione 2008
Primo posto ex aequo
Serena Corbellini, “La tutela dei diritti morali di autore”
Lavoro approfondito, ben strutturato e con dettato chiaro. Lo studio di Serena Corbellini offre una ricostruzione giuridica esaustiva dei diritti morali d’autore dalla loro emersione sino alle recenti applicazioni nella societa’ dell’informazione. Si segnalano l’ampia analisi storica, l’esame approfondito della disciplina italiana (con ampi riferimenti bibliografici), e il particolare contributo relativo al ghost-writing. Con ulteriori approfondimenti comparatistici il lavoro potrebbe essere destinato alla pubblicazione.
Benedetta Ubertazzi, “Il Regolamento CE sulle prove e la descrizione della contraffazione”
Il lavoro di Benedetta Ubertazzi si pone al confine tra diritto industriale e diritto internazionale privato processuale. Analizza la nozione di ‘prova’ secondo il Regolamento n. 1206/2001/CE e l’applicazione del Regolamento alla descrizione industrialistica. L’argomento affrontato ha un notevole interesse, anche pratico (ad esempio nella parte in cui si analizzano i casi nei quali il giudice puo’ rifiutare di dare esecuzione alla rogatoria), e viene sviluppato in modo esauriente con ampio apparato bibliografico anche della dottrina straniera. Il lavoro è stato successivamente pubblicato sulla Rivista di diritto internazionale privato e processuale (2008) oltre che, tradotto, su diverse riviste straniere: Grur Int. (2008), European legal Forum (2008) e Anuario espanol de derecho interacional privado (2009).Secondo posto
Alessandro Enrico Cogo, Contratti di diritto d’autore. Limiti all’autonomia negoziale
Alessandro Enrico Cogo si cimenta su un argomento alquanto complesso e dibattuto, sforzandosi di mantenere un costante approccio critico, arricchito da una visione comparatistica tra sistemi europei-continentali e anglosassoni. Il lavoro, anche per la sua complessita’, attende ancora un compimento in alcuni passaggi per poter avere una sistemazione definitiva, ma già ora merita di essere segnalato, in particolare per l’approfondita analisi dei limiti alla libertà di disporre dei diritti d’autore in rapporto alla tutela degli interessi (patrimoniali e personali) degli autori e artisti. Si segnala per i contributi personali e per l’interessante lettura critica, prospettata dall’Autore, di alcune norme della legge 633/1941.Terzo posto
Alessandra Sabatucci, “Collective societies e antitrust”
E’ la tesi di dottorato dell’Autrice su collective societies e profili antitrust. Contiene unÕesposizione (anche storica) di un tema ancora poco conosciuto e non diffusamente studiato e, quindi, proprio per questa ragione, non agevole da trattare. Alcuni spunti devono ancora essere completati e approfonditi, ma gia’ in questo stadio il lavoro appare meritevole di segnalazione, in particolare per l’attenta analisi della giurisprudenza comunitaria in materia di collecting societies con riguardo alla posizione dominante degli organismi di gestione collettiva nei rapporti con autori, artisti, interpreti e esecutori oltre che con gli utilizzatori dei diritti gestiti in forma collettiva.Commissione: prof.avv. Giovanni Guglielmetti, professore ordinario di diritto industriale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ Milano Bicocca; dott. Marina Anna Tavassi, consigliere di Corte di cassazione; dott. Francesca Moscone, consulente in proprieta’ industriale.
Serena Corbellini, “La tutela dei diritti morali di autore”
Lavoro approfondito, ben strutturato e con dettato chiaro. Lo studio di Serena Corbellini offre una ricostruzione giuridica esaustiva dei diritti morali d’autore dalla loro emersione sino alle recenti applicazioni nella societa’ dell’informazione. Si segnalano l’ampia analisi storica, l’esame approfondito della disciplina italiana (con ampi riferimenti bibliografici), e il particolare contributo relativo al ghost-writing. Con ulteriori approfondimenti comparatistici il lavoro potrebbe essere destinato alla pubblicazione.
Benedetta Ubertazzi, “Il Regolamento CE sulle prove e la descrizione della contraffazione”
Il lavoro di Benedetta Ubertazzi si pone al confine tra diritto industriale e diritto internazionale privato processuale. Analizza la nozione di ‘prova’ secondo il Regolamento n. 1206/2001/CE e l’applicazione del Regolamento alla descrizione industrialistica. L’argomento affrontato ha un notevole interesse, anche pratico (ad esempio nella parte in cui si analizzano i casi nei quali il giudice puo’ rifiutare di dare esecuzione alla rogatoria), e viene sviluppato in modo esauriente con ampio apparato bibliografico anche della dottrina straniera. Il lavoro è stato successivamente pubblicato sulla Rivista di diritto internazionale privato e processuale (2008) oltre che, tradotto, su diverse riviste straniere: Grur Int. (2008), European legal Forum (2008) e Anuario espanol de derecho interacional privado (2009).Secondo posto
Alessandro Enrico Cogo, Contratti di diritto d’autore. Limiti all’autonomia negoziale
Alessandro Enrico Cogo si cimenta su un argomento alquanto complesso e dibattuto, sforzandosi di mantenere un costante approccio critico, arricchito da una visione comparatistica tra sistemi europei-continentali e anglosassoni. Il lavoro, anche per la sua complessita’, attende ancora un compimento in alcuni passaggi per poter avere una sistemazione definitiva, ma già ora merita di essere segnalato, in particolare per l’approfondita analisi dei limiti alla libertà di disporre dei diritti d’autore in rapporto alla tutela degli interessi (patrimoniali e personali) degli autori e artisti. Si segnala per i contributi personali e per l’interessante lettura critica, prospettata dall’Autore, di alcune norme della legge 633/1941.Terzo posto
Alessandra Sabatucci, “Collective societies e antitrust”
E’ la tesi di dottorato dell’Autrice su collective societies e profili antitrust. Contiene unÕesposizione (anche storica) di un tema ancora poco conosciuto e non diffusamente studiato e, quindi, proprio per questa ragione, non agevole da trattare. Alcuni spunti devono ancora essere completati e approfonditi, ma gia’ in questo stadio il lavoro appare meritevole di segnalazione, in particolare per l’attenta analisi della giurisprudenza comunitaria in materia di collecting societies con riguardo alla posizione dominante degli organismi di gestione collettiva nei rapporti con autori, artisti, interpreti e esecutori oltre che con gli utilizzatori dei diritti gestiti in forma collettiva.Commissione: prof.avv. Giovanni Guglielmetti, professore ordinario di diritto industriale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ Milano Bicocca; dott. Marina Anna Tavassi, consigliere di Corte di cassazione; dott. Francesca Moscone, consulente in proprieta’ industriale.
Edizione 2006
Angelo Maria Rovati, “Conflitto tra piu’ acquirenti del medesimo diritto d’autore dal medesimo titolare”
Presenta un lavoro in tema di soluzione del conflitto fra aventi causa acquirenti di diritti d’autore. Il lavoro contiene un’ampia analisi storica, descrive dettagliatamente le diverse funzioni dei vari registri di pubblicità in materia di diritto d’autore, prosegue con una completa ricognizione delle diverse tesi in campo; critica con ampie argomentazioni alcuni precedenti decisioni della Cassazione; coordina le soluzioni con le diverse possibili ricostruzioni della natura giuridica del diritto d’autore. Riconduce questo diritto ad un fondamento proprietario (argomentando fra l’altro dal suo rilievo costituzionale), ma ad un tempo ne nega la possibilità di possesso. Di qui sostiene un criterio di risoluzione del conflitto fra acquirenti basato sulla priorità temporale. Il lavoro si fa apprezzare per l’ordine, la chiarezza espositiva, l’abbondanza di riferimenti anche storici e comparatistici, lo sforzo di argomentazione della tesi accolta, che, pur non in assoluto originale, e’ comunque sviluppata coerentemente e approfondita secondo un unitario percorso di ricerca. Per queste ragioni il lavoro può essere valutato in posizione di preminenza per l’attribuzione del premio AIPPI.Commissione: prof.avv. Davide Sarti, professore ordinario di diritto industriale alla facolta’ di economia dell’Universita’ di Firenze; dott. Mario Barbuto, presidente del Tribunale di Torino; dott. Olga Capasso, consulente in proprieta’ industriale
Presenta un lavoro in tema di soluzione del conflitto fra aventi causa acquirenti di diritti d’autore. Il lavoro contiene un’ampia analisi storica, descrive dettagliatamente le diverse funzioni dei vari registri di pubblicità in materia di diritto d’autore, prosegue con una completa ricognizione delle diverse tesi in campo; critica con ampie argomentazioni alcuni precedenti decisioni della Cassazione; coordina le soluzioni con le diverse possibili ricostruzioni della natura giuridica del diritto d’autore. Riconduce questo diritto ad un fondamento proprietario (argomentando fra l’altro dal suo rilievo costituzionale), ma ad un tempo ne nega la possibilità di possesso. Di qui sostiene un criterio di risoluzione del conflitto fra acquirenti basato sulla priorità temporale. Il lavoro si fa apprezzare per l’ordine, la chiarezza espositiva, l’abbondanza di riferimenti anche storici e comparatistici, lo sforzo di argomentazione della tesi accolta, che, pur non in assoluto originale, e’ comunque sviluppata coerentemente e approfondita secondo un unitario percorso di ricerca. Per queste ragioni il lavoro può essere valutato in posizione di preminenza per l’attribuzione del premio AIPPI.Commissione: prof.avv. Davide Sarti, professore ordinario di diritto industriale alla facolta’ di economia dell’Universita’ di Firenze; dott. Mario Barbuto, presidente del Tribunale di Torino; dott. Olga Capasso, consulente in proprieta’ industriale
Edizione 2005
Primo posto ex aequo
Daniele De Angelis, “L’opera audiovisiva”
Lo studio di Daniele De Angelis offre una ricostruzione giuridica del regime dell’opera audiovisiva. Il pregio maggiore di questo lavoro risiede nel poderoso sforzo sistematico di rilettura unitaria del quadro normativo apparentemente frammentato che i legislatori internazionale, comunitario ed italiano hanno sin qui dedicato ai diversi tipi di opere audiovisive. Tra gli altri pregi di questo studio spiccano il livello non comune di documentazione bibliografica, la chiarezza e la linearita’ dell’esposizione.
Giuseppe Colangelo, “Proprieta’, innovazione e concorrenza: la scommessa dei patent pools”
lo studio scritto da Giuseppe Colangelo analizza l’esperienza statunitense relativa alla disciplina dei patent pools. Questo lavoro merita di essere anzitutto apprezzato per la prospettiva originale dell’indagine, che rilegge un tema gia’ noto, incrociando i punti d’osservazione del diritto della proprieta’ intellettuale e rispettivamente del diritto della concorrenza. Tra gli altri pregi emergono l’uso consapevole e maturo della tecnica comparatistica, nonche’ l’ampiezza della documentazione, che, oltre alla letteratura giuridica italiana ed americana, comprende anche numerosi studi economici.Commissione: prof.avv. Michele Bertani, professore ordinario di diritto commerciale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ di Foggia; ing. Luciano Bosotti, consulente in proprieta’ intellettuale; prof.avv. Luigi Carlo Ubertazzi, professore ordinario di diritto industriale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ di Pavia
Lo studio di Daniele De Angelis offre una ricostruzione giuridica del regime dell’opera audiovisiva. Il pregio maggiore di questo lavoro risiede nel poderoso sforzo sistematico di rilettura unitaria del quadro normativo apparentemente frammentato che i legislatori internazionale, comunitario ed italiano hanno sin qui dedicato ai diversi tipi di opere audiovisive. Tra gli altri pregi di questo studio spiccano il livello non comune di documentazione bibliografica, la chiarezza e la linearita’ dell’esposizione.
Giuseppe Colangelo, “Proprieta’, innovazione e concorrenza: la scommessa dei patent pools”
lo studio scritto da Giuseppe Colangelo analizza l’esperienza statunitense relativa alla disciplina dei patent pools. Questo lavoro merita di essere anzitutto apprezzato per la prospettiva originale dell’indagine, che rilegge un tema gia’ noto, incrociando i punti d’osservazione del diritto della proprieta’ intellettuale e rispettivamente del diritto della concorrenza. Tra gli altri pregi emergono l’uso consapevole e maturo della tecnica comparatistica, nonche’ l’ampiezza della documentazione, che, oltre alla letteratura giuridica italiana ed americana, comprende anche numerosi studi economici.Commissione: prof.avv. Michele Bertani, professore ordinario di diritto commerciale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ di Foggia; ing. Luciano Bosotti, consulente in proprieta’ intellettuale; prof.avv. Luigi Carlo Ubertazzi, professore ordinario di diritto industriale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ di Pavia
Edizione 2003
Ferdinando Tozzi, “Considerazioni brevi sulla tutelabilità del Format TV”
“per l’originalità del contributo recato allo studio in un problema poco trattato e per gli interessi paralleli con altre discipline, oltre che per la chiarezza di esposizione e la capacità di sintesi che essa dimostra”.Commissione: prof.avv. Riccardo Luzzatto, professore ordinario di diritto internazionale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ statale di Milano; dott. Massimo Scuffi, consigliere di Corte di cassazione; dott.ing. Gianfranco Dragotti, consulente in proprietˆ industriale.
“per l’originalità del contributo recato allo studio in un problema poco trattato e per gli interessi paralleli con altre discipline, oltre che per la chiarezza di esposizione e la capacità di sintesi che essa dimostra”.Commissione: prof.avv. Riccardo Luzzatto, professore ordinario di diritto internazionale alla facolta’ di giurisprudenza dell’Universita’ statale di Milano; dott. Massimo Scuffi, consigliere di Corte di cassazione; dott.ing. Gianfranco Dragotti, consulente in proprietˆ industriale.