Nel nostro ordinamento la valutazione della sussistenza dei requisiti di validità dei titoli di proprietà industriale è rimessa all’autorità giudiziaria ordinaria, la quale, soprattutto quando decide vertenze relative a diritti a contenuto tecnico (ed in particolare brevetti per invenzione industriali e modelli di utilità) si affida di norma a consulenti tecnici, e ciò anche in sede cautelare.
Sennonché a volte la tempistica di tali accertamenti rischia di pregiudicare una efficace tutela dei diritti di proprietà industriale; a ciò si aggiunge l’esigenza, per i titolari di detti diritti, di ottenere una conferma autorevole ed indipendente della validità dei titoli e dell’interferenza con essi dei prodotti contestati.
Siffatta conferma può avere un effetto deflattivo sul contenzioso – soprattutto quando essa non supporti le ragioni del richiedente – ovvero consentire al magistrato una decisione maggiormente informata, soprattutto nelle vertenze in cui è necessario provvedere inaudita altera parte.
L’iniziativa, che si sostanzia in un Regolamento per il rilascio di un Parere Tecnico Obiettivo (PTO), divulgata anche presso i Giudici dei Tribunali competenti a decidere in materia di Proprietà Industriale, ha incontrato un buon successo.
Uno dei vantaggi offerti al richiedente è che il PTO – reso da un indipendente esperto della materia nominato dall’AIPPI – viene di regola consegnato esclusivamente al richiedente, il quale è libero di decidere se renderlo pubblico o meno.
L’AIPPI non percepisce compenso alcuno per il servizio reso e il rapporto economico si svolge direttamente tra richiedente e l’esperto, su basi prefissate e ragionevoli: 250 €/ora, con un minimo di 4 ore ed un massimo di € 6.000,00 oltre agli oneri di legge ; l’esperto che, per la complessità degli argomenti, ritenga di dover impiegare tempo ed energie che esigano un compenso maggiore, deve segnalarlo preventivamente.
L’esperto chiamato a valutare un brevetto accerta -attraverso una ricerca standard presso una banca dati- le caratteristiche di novità ed originalità del trovato in esame, a meno che la documentazione fornitagli sia ritenuta sufficiente per esprimere la sua opinione; ovviamente il costo della ricerca è a parte. Qualora il richiedente non intenda sostenere l’onere della ricerca, questa non verrà fatta, ma l’esperto ne farà menzione nel suo rapporto.
Per ulteriori informazioni potete consultare il Regolamento e la Modulistica. Le richieste di PTO vanno indirizzate
al delegato PTO, ing. Alessandro Spina ([email protected]), oppure
alla Segreteria ([email protected])